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Prefazione | ccxix |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Sonetti romaneschi I.djvu{{padleft:231|3|0]]{| width=100% style="font-size:95%"
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Di': per qual crimine
Ti dan lo sfratto?
Per le tue chiacchiere,
Per nessun fatto.
Ebben, tal genere
Di crimenlese
È proprio il genio
Di quel paese.
Ivi di chiacchiere,
Di cicalate
Si fa commercio,
E son pagate.
Thiers, il celebre,
Con che s’aiuta?
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Con la linguaccia
Che s’è venduta!
. . . . . . . . . . . . . .
E i capocomici
Dell’Assemblea
Non fanno vendita
Di panacea?
Là v’è commedia
Ogni momento,
Sotto il bel titolo
Di parlamento.
Chi più sofìstica
Ha più ragione,
E chi più strepita
È un Cicerone.
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Là le bestie fanno fortuna, e ce n’è di tutte le razze
Bestie che rodono |
E de’ suoi militi |
- ↑ Il generale Audinot, Duca di Roggio, assediatore di Roma ed esecutore infelice di quella infelicissima politica a doppio manico, che la Repubblica Francese usò verso la Romana.