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Sonetti del 1830 | 83 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Sonetti romaneschi I.djvu{{padleft:395|3|0]]Mar., loc. cit. — "Rivolto il frate al popolo adunato, Per l’anima di questo peccatore, Vano, disse, è il pregar, egli è dannato.„ Casti, Nov. cit., st. 17.] 12 [Questa voce corse realmente; ma pare che la lunga durata del processo di canonizzazione, aperto nel 1797, cioè dopo un anno dalla beatificazione, ripreso nel 1836, e chiuso favorevolmente da Pio IX non prima del 1866, dipendesse da altre cagioni. Il Belli tuttavia la ribadisce anche nel sonetto: Er primo peccato ecc., 25 apr. 34.] 13 Cosi chiamasi l’Avvocato che impugna ecc. 14 Il duro, [lo sguaiato]. 15 Cavilli. 16 Può dire eziandio altrettanto. 17 Fosse.
ER PIZZICO
La sera che dall’oste ar mascherone,[1]
Pe’ ddà un pizzico in culo a Ccrementina,
Annai ’n zedia papale[2] in quarantina
A lo spedàr de la Conzòlazzione:[3]
Er zor Stramonni[4] che mme visitòne[5]
Quelli du’ sgraffi dereto a la schina,[6]
Fesce:[7] “Accidenti!, cqua se va in cantina:[8]
Dev’esse stato un stocco bbuggiarone„.
Po’ abboccasotto stésome in zur letto,
Cominciò un bùscio a frigge: e attura, e attura,
Ah, sfiatava peddìo come un zoffietto!
Inzomma in ner frattempo de la cura
Nun poteva stà acceso er moccoletto!
Eppuro eccheme cquà; ggnente paura.
Terni, 30 settembre 1830
- ↑ Luogo di Roma.
- ↑ Andare, ecc.: essere condotto assiso sulle mani intrecciate di due persone. [Ma, propriamente, è un gioco fanciullesco, come può vedersi nella nota 2 del so- netto: Li ggiochi, 26 nov. 31. E perciò, qui, la frase è ironica.]
- ↑ Ospedale presso il Foro Romano.
- ↑ Il chirurgo Trasmondi.
- ↑ Visitò. Raramente però i Romaneschi aggiungono questa sillaba alle parole accentuate, quando non terminino un periodo e facciano punto.
- ↑ Schiena. [Dal germanico skina.]
- ↑ [Fece]: disse.
- ↑ È profondo.