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Sonetti del 1831 249

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LI PECCATI MORTALI

  Er Padre Patta, indove ce va a scola
Er fìo de quer che ffa la regolizzia;[1]
Ha ddetto c’ortre ar peccato de sola[2]
4sette sò li peccati de malizzia.

  Eccheli cquì pparola pe’ pparola:
Primo superbia, siconno avarizzia,
Terz’usura, quart’ira, quinto gola,
8sesto invidia, e ssettimo pigrizzia.

  Cuanno Iddio creò ssette sagramenti,
Er demonio creò ssette peccati,
11pe ffà cche ffussi contrasto de venti.

  E cquanno che da Ddio furno creati
Ar monno confessori e ppenitenti,
14er diavolo creò mmonich’e ffrati.

12 dicembre 1831 – Der medemo

  1. Liquerizia.
  2. L’urtarsi ne’ piedi che fanno gli amanti per occulti segni.
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