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92 Sonetti del 1832

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LI SORDATI DE 'NA VORTA

  Disce che ssott’a Ppapa Ganganelli,
E ppuro sott’a un po’ dde Papa Bbraschi,
Chi a sto paese aveva fijji maschi
Sapeva cuer che ffà ppe’ mmantenelli.

  C’ereno li vacabbili,[1] e cco cquelli
Tanti tibbi commissi[2] e mmagnoraschi:[3]
E lle truppe, ortr’a un monno de ricaschi,[4]
Montaveno la guardia co’ l’ombrelli.

  Li sordati a cquer tempo pe’ annà in marcia
Ciavéveno[5] tammurro e cciufoletto,
E ppe’ staFonte/commento: Sonetti romaneschi/Correzioni e Aggiunte in fila un gran zegno de carcia.[6]

  E ssi mmai c’era risico de pioggia,
Er capo-bbattajjone cór giacchetto[7]
L’annava a ccommannà ssu da la loggia.

Roma, 20 febbraio 1832

  1. [Da un articolo pubblicato nel Cimento di Torino (anno 1855, vol. VI, pag. 214 e segg.) tolgo queste curiose notizie intorno ai vacabili: "Quando i Pontefici ne’ secoli decorsi aveano bisogno di pecunia (vale a dire bene spesso), vendevano alcuni offici, i quali o erano già in uso nella curia romana, oppure s’inventavano creandoli ad hoc. Emolumenti o stipendi di questi offici erano pubbliche gabelle già esistenti o nuove, oppure rendite eventuali della Dateria Apostolica. Era in sostanza ciò che sotto l’antica monarchia francese denominavasi vénalité des charges, colla aggiunta della Dateria che percepiva rendite eventuali. Quegli offici componevansi di uno o più collegi; si compravano sotto il proprio e sotto l’altrui nome; ritornavano alla Camera (tesoro) se rimanevano vacanti; vacanti rimanevano se il titolare prima del 62 anno di sua età nominato non avesse il suo successore. Quindi i nomi di Vacabili agli offici, di Vacabilisti ai titolari. — Ma la Spagna nel 1753 volle esimersi dal tributo che pagava alla Dateria Apostolica, e in virtù di un Concordato lo ottenne mediante lo sborso di sc. 1,153,133 che essa fe’ in tante verghe d’argento e pezze peruviane e messicane. — A que’ Vacabilisti poi che aveano comprate le rendite eventuali della Dateria che venivano dalla Spagna, i Pontefici assegnarono per correspettivo non già una congrua somma di pezze peruviane, ma bensì Luoghi di monte, cioè tante cartelle di rendite del debito pubblico d’allora. Simile metodo di ritirare a sé il danaro che spetta ai sudditi, risarcendoli poi co’ danari del pubblico, si usò più volte e recentemente quando nel 1818 Luigi XVIII dovè assegnare rendite di franchi 250 000 sul gran libro ai creditori pontifici della Francia. — All’epoca perciò del primo ingresso de’ Francesi in Roma al cadere dello scorso secolo, v’erano ivi Vacabilisti cangiati in reddituari (rentiers), e Vacabilisti veri. Il governo francese nel 1811 ordinò che tutti i debiti dello Stato pontificio venissero liquidati e fossero ricomprati dall’erario, sotto certo condizioni però, condizioni che non erano ancora da tutti i creditori state accettate allorché Pio VII ritornava. Questo Pontefice con Motu-proprio 6 luglio 1816 riconobbe valida la ricompra fatta dall’erario dei Vacabili per una somma che nei Consuntivi figura come entrata, perché le rendite invece che dai Vacabilisti sono ora percepite dal tesoro (nel Consuntivo 1851 figurano per sc. 102,850. 35. 5, pag. 75): e riconobbe come debito dello Stato i vacabili non liquidati, i quali si registrano tra le spese del Debito Pubblico. — Giova avvertire che tali spiegazioni, non che l’elenco de’ Vacabilisti —, pervennero alla Giunta della Camera dei Deputati nel 1848, epoca in cui il nascondere la verità era difficile esser potendo pericoloso; altrimenti, né da Documenti officiali, né dai Rapporti de’ Ministri, né dalle informazioni degl’impiegati sarebbe stato possibile venire ad alcuna conclusione; sono penetrali a cui vien negato pertinacemente l’ingresso.
    ELENCO DE’ VACABILISTI INSCRITTI AL DEBITO PUBBLICO (Passività).
    Collegiodegli Scrittori apostolici, per annuiscudi1 053, 18
    Id.degli Abbruciatori di maggiore o minor presidenza690, 30
    Id.degli Annatisti445, 45
    Collegio de' Cubiculari397, 68
    Id.de' Registratori di suppliche192, 24
    Id.del Piombo di Cancelleria1 982, 24
    Id.de' Prelati abbruciatori di Cancellerìa ...135, 00
    Id.de' Sostituti de' Prelati abbruciatori ....153, 92
    Al Notaio di Cancelleria41, 40
    Al Sostituito Sommista12, 60
    Cavalierato di S. Pietro19 299,24
    Cavalierato di S. Paolo7 591, 68
    Cavalierato Pio11 323, 80
    Cavalierato del Giglio6 336,00
    Cubiculari apostolici4 649,82
    Porzionari di Ripa7 486, 08
    Presidenti di Annona3 270, 48
    Protonotari apostolici1584, 00
    Correttori e Scrittori d'Archivio2 421, 00
    Detti in sostituzione237, 00
    Scudieri apostolici5752, 86
    Totali scudi75 055, 97
    Che cosa sieno gli gli Annatisti, i Cubiculari apostolici e i non apostolici, i tanti Abbruciatori di maggiore o minore presidenza e Prelati Sostituti; il perchè lo Stato debba pagare i Registratori di suppliche, il piombo di Cancelleria, i Porzionari di Ripa (sul Tevere a Roma), i Presidenti di Annona (Roma: ivi v’è ancora l’Annona!), gli Scrittori e i Correttori d’Archivio; chi abbia veduto i Cavalieri di S. Pietro, di S. Paolo, del Giglio (che in Francia ove surse venne abolito nel 1816), noi non sappiamo né conosciamo: abbiamo copiato letteralmente l’elenco. Solo diremo ora, e proveremo in séguito, che sotto questi vieti nomi si ascondono moderni abusi, e che sonvi indizi del continuarsi l’assurdo sistema della venalità degli offici anche al presente, mentre che in luogo del vedersi diminuita la cifra totale dal 48 in poi, come almeno per morti Cavalieri del Giglio ecc. succeder dovrebbe, sappiamo che essa nel Preventivo 1852 era salita a scudi 75 482, 58.„]
  2. Fideicommissi. [Fa ridere, perchè in romanesco si può chiamar tihbi tutto ciò che è grandemente dannoso.]
  3. Maggioraschi. [E anche questo fa ridere, perchè ravvicinato a magna, mangiare.]
  4. Vantaggi, incerti.
  5. Ci avevano.
  6. Calce
  7. [Col servitore, per ogni buon fine! — Giacchetto è appunto un ragazzo che fa da servitore o da groom. Né mi par probabile che qui il vocabolo sia usato nell'altro senso di "giacchetta corta„ o "tunica,„nel qual caso la frase cór giacchetto vorrebbe dire: "in divisa.„]
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