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Sonetti del 1833 347

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ER VENTRE DE VACCA

  ’Na setta de garganti[1] che rrameggia[2]
E vvò ttutto pe’ fforza e cco li stilli:
Un Papa maganzese[3] che stangheggia,[4]
Promettènnosce[5] tordi e cce dà ggrilli.

  ’N’armata de todeschi che ttraccheggia
E cce vò un occhio a ccarzalli e vvestilli:[6]
Un diluvio de frati che scorreggia
E intontissce[7] er Ziggnore co’ li strilli.

  Preti cocciuti ppiù dde tartaruche:
Edittoni da facce[8] un focaraccio:
Spropositi ppiù ggrossi che ffiluche:

  Li cuadrini serrati a ccatenaccio:
Furti, castell’in aria e ffanfaluche:
Eccheve[9] a Rroma una commedia a bbraccio.[10]


Roma, 13 gennaio 1833

  1. Bravi.
  2. Delira.
  3. Di mala fede: dai noti di Maganza.
  4. Stangheggiare: andar sottile nel mantener grosse promesse.
  5. Promettendoci.
  6. Calzarli e vestirli.
  7. Instupidisce.
  8. Farci.
  9. Eccovi.
  10. Improvvisata.
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