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412 Sonetti del 1833

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L'ARCA DE NOVÈ

  Liofanti, purce,[1] vaccine, leoni,
Pecore, lupi, lepri, cani, uscelli,
Mosche, vorpe,[2] galline, orzi,[3] stalloni,
Sorci, gatti, majali e ssomarelli.

  Cascio, carnaccia, scorze de meloni,
Granturco, conciatura, osse, tritelli,
Trifojjo, canipuccia, bbeveroni,
E ffieno, e ccore-pisto e vvermiscelli.

  Tutte ste cose, e ttant’artre nun dette,
Messe[4] inzieme Novè ddrento in nell’Arca
Che la mano de Ddio doppo chiudette.[5]

  Un anno e ppassa[6] galleggiò la bbarca!
E ffra cquer guazzabbujjo come annette?[7]
Dimannàtelo, ggente, ar bon Patriarca.


Roma, 4 febbraio 1833

  1. Pulci.
  2. Volpi.
  3. Orsi.
  4. Mise.
  5. Chiuse.
  6. Un anno e più.
  7. Andò.
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