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Sonetti del 1832 | 51 |
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ER MOMORIALE.
Diteme con di grazia,[1] sora sposa,
cuanno agnède[2] ar rifresco[3] er Cardinale,
voi je dassivo[4] un certo momoriale
de carta bbianca senza la scimosa?[5]
Dite, je sce chiedevio[6] cuarche ccosa
perc’avevio er marito a lo spedale,
e vvoi dormivio sotto a un zottoscale
co cquattro fijji ignudi e una tignosa?
Dite, de for der momoriale sc’era
scritto da piede: Per Agnesa Inguenti
co ccinque fijji, poverella vera?
Bbe’, Ssu’ Eminenza che vve vò ccontenti
me disse sbadijjanno jer’assera
che cc’incartassi li stuzzicadenti.
22 gennaio 1832
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