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Sonetti del 1833 5

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ER BRAV'OMO

  S’è una gran testa!? ah nnò?:[1] pporta er cudino:[2]
Veste de nero come un carbonaro:
Sa vventitré pparole de latino:
Canta l’istorie come un istoriaro:

  Sòna un’arietta o ddua sur mannolino:
Rifà[3] a ppennello er rajjo der zomaro:
Inzomma er zu’ sciarvello è, in ner più ffino,
Più ggrosso d’un bancon de mascellaro.[4]

  Annate[5] a ssentì llui, sputa sentenze
Più cche li servitori de commedia,
Che nne potrieno empì mmille credenze.

  Stanno[6] viscino a llui cuanno che pparla,
Sempre cuarche struzzione[7] s’arimedia:[8]
Si nun fuss’antro[9] a llavorà dde sciarla.[10]


Roma, 10 febbraio 1833

  1. Espressione ch’equivale a: “che ve ne pare? lo neghereste?.„
  2. Codino.
  3. Imita.
  4. Macellaio.
  5. Andate.
  6. Stando.
  7. Istruzione.
  8. Si rimedia.
  9. Se non fosse altro.
  10. Ciarla.
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