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166 Sonetti del 1834

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LI MARIGGNANI[1]

  Ve lo diremo noi chi ssò[2] sti zzeri
Che mmarceno[3] in strozzino[4] pavonazzo,
E in carzettacce[5] nere de[6] strapazzo
Pe’ ffodera a cquer par de cannejjeri.[7]

  Quelli sò ttutti-quanti cammerieri,
Cammerieri segreti de Palazzo;[8]
E a Rroma, grazziaddio, sce n’è uno sguazzo[9]
Da ingravidà un mijjón de monisteri.

  Ve lo diremo noi chi ssò ste turbe
A mmezz’abbate e mmezzo monziggnore:
Sò pprelati de titolo estra-urbe.[10]

  C’oggni tantino, pe’ mmutà er colore
De le carzette, da ggentacce furbe
Vanno a la viggna e llì sse fanno onore.[11]

13 marzo 1834

  1. Marignani: melanzane, o petronciane. Chiamansi così i prelati di mantellone, per distinguerli da quelli di mantelletto, che sono di prim’ordine, e Prelati domestici del Papa. Il colore della melanzana simile a quello dell’abito prelatizio ha dato origine al burlesco soprannome.
  2. Chi sono.
  3. Marciano, per semplicemente “camminano, vanno.„
  4. Strozzino: capestro. Qui sta per “collarino ecclesiastico.„
  5. Calzettacce. I Prelati domestici portano calze di color violaceo: i Marignani le hanno nere.
  6. De, per “da.„
  7. Candelieri: gambe sottili.
  8. Comunemente i così detti Marignani hanno il titolo di Camerier-segreto di Sua Santità. Sono talora Protonotarii apostolici, ecc. Ma tutto si rimane al titolo, e non fan nulla.
  9. Ce n’è un’abbondanza.
  10. Son detti anche prelati extraurbem.
  11. Pel privilegio extra-urbem, usciti dalle porte di Roma possono assumere calze violacee, ciò che non mancan di fare il più spesso che sanno.
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