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Sonetti del 1834 | 169 |
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LI DU' QUADRI
Io e Mmoma,[1] in du’ artari a la Ritonna,[2]
Che bbelli quadri avemo visto, tata![3]
Uno era Ggesucristo a la colonna,
E ll’antro[4] la Madonna addolorata.
Tata mia, quela povera Madonna
Che spada ha in de lo stommico infirzata!
E ’r Gesucristo gronna[5] sangue, gronna
Che ppare propio una vasca sturata.
Ve dico, tata, ch’io nun ho mmai visto
Fra cquanti Ggesucristi sce sò[6] a Rroma,
Chi ppòzzi[7] assuperà[8] cquer Gesucristo.
Ma la Madonna poi!... È vvero, Moma?
Tiè un par de calamari[9] e un gruggno pisto,[10]
Che sse[11] strilla addrittura: “È un’ecce-oma.„[12]
13 marzo 1834
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