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Sonetti del 1834 355

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LI DILITTI D'OGGIGGIORNO

  Don Marco fu cconvinto d’adurterio,
E er Papa l’assorvé ccome innoscente.
Diede in culo a li fijji de Saverio,
E er Papa disse: “Nun è vvero ggnente.„

  Ha ffatto stocchi,[1] furti, e un diavolèrio
De fede farze contro tante ggente,
E er Papa se n’e usscito[2] serio serio:
“Nun ci vojjamo crede un accidente.„

  Arfine jjeri pe’ vvoler divino
Una spia je soffiò ste du’ parole:
“Santo Padre, don Marco è ggiacubbino.„

  E er zanto Padre, in ner momento istesso,
Sentennose[3] toccà ddove je dole,
Lo condannò da lui[4] senza proscesso.

4 giugno 1834

  1. Trufferie di danano.
  2. Se n’è uscito: se n’è disimpegnato col dire, ecc.
  3. Sentendosi.
  4. Da sé medesimo.
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