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Sonetti del 1834 361

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LA GGIUSTIZZIA PE’ LI FRATI

  In primo logo, un frate, anche a vvolello
Pien de dilitti e ccarico de fijji,
Un governo eccresiastico è ppe’ cquello
Senz’occhi, senz’orecchie e ssenz’artijji.

  Inortre li Conventi hanno un fraggello[1]
D’arberinti[2] e dde tanti annisconnijji,[3]
Che mmànnesce[4] qualunque bbariscello[5]
E mme tajjo la testa si[6] lo pijji.

  Finarmente, te vojjo anche concede
Ch’er frataccio sii trovo e ccarcerato
Quer ch’imbrojjeno poi come se[7] vede?

  Malappena er bisbijjo s’è acquietato,
Je muteno convento, e cche ssuccede?
Chi ha aùto ha aùto,[8] e cquer ch’è stato è stato.

7 giugno 1834

  1. Una infinità.
  2. Di laberinti.
  3. Nascondigli.
  4. Mandaci.
  5. Bargello.
  6. Se.
  7. Si.
  8. Chi ha avuto ha avuto.
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