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Sonetti del 1833 61

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L'ISTORIA DE PEPÈA[1]

  Ecco l’istoria de Pepèa de Toto.[2]
Avenno visto da un par d’anni arreto
C’attenneva[3] a ingrassasse,[4] fesce voto
De principià la cura de l’asceto.

  Le prime vorte ne pijjava un deto,[5]
Po’ un gotto mezzo pieno e mmezzo vòto,
E ffinarmente, come vò[6] er zegreto,
Ne bbeveva oggni ggiorno un terramoto.

  Beve che tt’aribbeve,[7] appena empito
Un barile, era subbito votato;
E accusì è ito pe’ ddu’ anni, è ito.

  E ppoi che bbonifizzio n’ha ccacciato?
C’a fforza de sta cura oggi ha ffinito
Cor finì nne la cura der curato.


Roma, 16 maggio 1833

  1. Nepomucena.
  2. Antonio.
  3. Tendeva.
  4. Ingrassarsi: ingrassare.
  5. Dito.
  6. Vuole.
  7. Bevi e ribevi.
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