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156 Sonetti del 1835

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GUERRA FRA CCANI

  Bbe’, ho ccapito, lo so: er Governatore
Litica cór Vicario; e Ssu’ Eminenza
Cerca de falla[1] in barba a Ssu’ Eccellenza.
E ttu ppe’ cquesto te sciaffanni[2] er core?

  Perchè uno vò ssarva la cusscenza
Mentre quell’antro[3] vò ssarvo l’onore
Sò ccasi da provà ttanto dolore?
Se[4] vede propio che nun hai sperienza.

  Io sento che ppe’ mmé nnun me sciaccoro.[5]
Lasseli fà, llasseli fà, ppe’ ccristo,
Che sse[6] sfasscino er gruggno tra de lòro.

  Che sse[7] disce dar popolo romano
Ner trovà ccani che sse[8] danno er pisto?[9]
“Pijjelo sù, ppijjelo sù, Ggiordano.„

4 aprile 1835

  1. Farla.
  2. Ti ci affanni.
  3. Altro.
  4. Si.
  5. Non mi ci accoro.
  6. Si.
  7. Si.
  8. Si.
  9. Si danno il pisto: si battono.
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