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214 Sonetti del 1835

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LA CASA DE DDIO

  Cristo perdona oggni peccato: usuria,[1]
Cortellate, tumurti der paese,
Bbuscìe, golosità, ccaluggne, offese
Sgrassazzione[2] in campaggna e in ne la curia,

  Tutto: ma in vita sua la prima ingiuria
Ch’ebbe a vvéde ar rispetto de le cchiese,
Lui je prese una bbuggera, je prese,
Ch’esscì de sesto e ddiventò una furia.

  E ffascenno[3] la spuma da la bbocca
Se messe a ccurre[4] in ner ladrio[5] der tempio
Cor un frustone, e ggiù a cchi ttocca tocca.

  Questa è ll’unica lite c’aricorda
Er Vangelo de Cristo, e nnun c’è esempio
Che mmenassi[6] le mane un’antra vorta.

28 maggio 1835

  1. Lussuria.
  2. Grassazioni.
  3. Facendo.
  4. Si mise a correre.
  5. Nell’atrio.
  6. Menasse.
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