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Sonetti del 1835 | 245 |
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LA SCUMMUNICA
La scummunica inzomma è una parola
Che ddisce er Papa, e appena Iddio l’ha intesa
L’ubbidissce ar momento, e vve conzola
Cor cacciavve dar gremmo[1] de la Chiesa.
Abbasta una scummunica, una sola,
Pe’ sbattezzavve;[2] e gguai chi sse l’è ppresa!
Pò vvenì Ggesucristo co’ la stola
A bbenedillo, bbutta via la spesa.
Domenica er Curato l’ha spiegata,
E ha detto: “Iddio ne guardi si[3] pprennete
La scummunica nata e mmarinata.[4]
Un libbro, un cazzo, un scappellotto a un prete,
Un sputo, una scorreggia, una pissciata
Ve pò scummunicà cquanno volete.„
25 agosto 1835
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