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Sonetti del 1835 | 275 |
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L'AMMALATO MAGGINARIO[1]
Lo crederò pperchè mme lo ggiurate
C’un antro po’ nnun ve trovavo vivo.
L’aspettito[2] però mmica è cattivo:
Io ve vedo com’erivo[3] st’istate.[4]
Volete guarì[5] ssubbito? Maggnate,
Bbevete quarche bbon ristorativo,
Levateve dar culo er lavativo,
E usscite in ste bbellissime ggiornate.
Fora, fora: un po’ d’aria de campaggna:
Quello sce vò[6] ppe’ vvoi: moto, alegria,
E ppoi ggnente pavura de magaggna.
Sù, a ffiumaccio spezziale e spezziaria.
L’omo campa cquaggiù dde quer che mmaggna;
E ’r curasse[7] è la peggio ammalatia.
5 settembre 1835
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