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Sonetti del 1835 | 277 |
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ER FRUTTO DE LE GABBELLE GROSSE
Capite voi?[1] Pe’ ccressce[2] la gabbella
Fanno cressce li fraudi e ’r contrabbanno.
Capite voi che ppo’[3] de bbagattella
Tre scudi a ccanna de laumento[4] ar panno?
È un affare de venti in ventun anno[5]
Ch’io sò ccapo-facchino in doganella;
E ’r fatto sta, ccapite voi?, che cquanno
Cressce un dazzio, oggni ggiorno una quarella.[6]
Dico pe’ cquello che sse[7] scopre: eppoi
Sc’è ttutto quanto er resto che ddich’io,
Ch’è ccento vorte ppiù: capite voi?
Tre o cquattro piastre in faccia a un proposèo,[8]
E vve fanno passà mmagaraddio[9]
Tutti li panni de Ggiusepp’ebbreo.
6 settembre 1835
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