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Sonetti del 1835 | 289 |
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LI PAPI DE PUNTO[1]
Nu lo capisco io sto verba vòla:[2]
Nun me piàsceno a mmé sti bbiribbissi.[3]
Li Papi hanno da dì: cquo ddissi, dissi.[4]
Li Papi hanno da èsse de parola.
Se sprofonnassi[5] er celo in ne l’abbissi,
Una promessa, una promessa sola
L’ha (scappata che jj’è ffor de la gola)
Da inchiodà ccom’e ttanti croscifissi.
Ecco llì Cchiaramonti: ecco er modello.
Ner momento d’annà in deportazzione
Cosa disse a li preti a lo sportello?
“Io parto aggnello e ttornerò lleone.„
Defatti accusì ffu. Cquer bon aggnello
Partì ggranello e rritornò ccojjone.
12 settembre 1835
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