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26 | Sonetti del 1834 |
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L'ANIME.
L’anime cosa so’? sso’ spesce[1] d’arie.
Dunque, come a li piani e a le colline
Se danno[2] l’arie grosse e 1l’arie fine,
Sce[3] so’ 1l’anime fine e 1l’ordinarie.
Le prime so’ ppe’ li Re, le Reggine,
Li Papi, e le perzone nescessarie:
Queir antre[4] poi de qualità contrarie
So’ ppe’ la ggente da conta a dduzzine.
Pe’ sto mònno la cosa è accommidata;
Ma in queir antro[5] de Uà, ce’ è gran pavura
Che sse svórtichi[6] tutta la frittata.
Perchè Cristo, e ssan Pietro er zu’ guardiano,
S’hanno d’aricordà ffin ch’Iddio dura
Che echi li messe[7] in croscè era un zovrano.
9 dicembre 1834.
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