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394 Sonetti del 1835

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LO SCOLO DER 34

  Oggi trentun discemmre,[1] ch’è ffinita
St’annata magra de Ggiusepp’abbreo,
La siggnora fratesca ggesuita
Pe’ rrenne[2] grazzie a Ddio canta er Tedeo.[3]

  Dimani poi, si Ccristo je dà vvita,
Ner medemo[4] convento fariseo
S’intona un’antra[5] antifona,[6] aggradita
A lo Spiritossanto Paracreo.[7]

  E a cche sserveno poi tanti apparecchi?
Er distino oramai pare disciso
C’oggn’anno novo è ppeggio de li vecchi.

  Pòi[8] defatti cantà cquanto tu vvòi,[9]
Ché ggià Ddio bbenedetto ha in paradiso
Antri[10] gatti a ppelà che ssentì nnoi.

31 dicembre 1834

  1. Dicembre.
  2. Per rendere.
  3. Il Tedeum.
  4. Nel medesimo.
  5. Altra.
  6. L’inno Veni Creator Spiritus.
  7. Paracleto.
  8. Puoi.
  9. Vuoi.
  10. Altri.
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