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Sonetti del 1836 | 437 |
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LA PANTOMÍNA[1] CRISTIANA
Quanno er popolo fa la cummuggnone[2]
Er curioso è lo stà in un cantoncino
Esaminanno oggnuno da viscino
Come asterna[3] la propia divozzione.
Questo opre bbocca e cquello fa er bocchino,
Chi sse scazzotta[4] e cchi spreme er limone,[5]
Uno arza la capoccia ar corniscione
E un antro s’inciammella[6] e ffa un inchino.
E cchi spalanca tutt’e ddua le bbraccia:
Chi ffa ttanti d’occhiacci e cchi li serra:
Chi aggriccia er naso e cchi svorta[7] la faccia.
Ggiaculatorie forte e ssotto-vosce,
Basci a la bbalaustra e bbasc’in terra,
Succhi de fiato[8] e sseggni de la crosce.
30 marzo 1836
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