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8 Sonetti del 1836

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LA REGAZZA IN FRESCO[1]

  Eh, ttu nu li conoschi li mi’ guai:
Si[2] ssospiro sospiro co’ rraggione.
Nun zai che dda scinqu’anni quer birbone
Me tiè ssempre in parola? eh, nu lo sai?

  E sta’ cquieta, e ddà ttempo, e vvederai,
E adesso è ttroppa calla la staggione,
E mmó nnun ze guadaggna... In concrusione
Sta ggiornata de ddio nun spunta mai.

  E accusì sse[3] va avanti: aspetta, aspetta,
Oggi e ddomani, oggi e ddomani, e ancora
Me dà er bon beve[4] e mme porta in barchetta.

  Mó avémio[5] da sposà ppe’ ottobbre, e cquanno
Fóssimo[6] ar fin d’agosto, scappò ffora
A cchiède[7] un’antra pròloga[8] d’un anno.

2 aprile 1836

  1. La ragazza lusingata.
  2. Se.
  3. Si.
  4. Il buon bere: mi traccheggia.
  5. Ora avevamo.
  6. Fummo.
  7. A chiedere.
  8. Un altra proroga.
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