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Sonetti del 1837 45

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LO STAGGNARO A MMERCATO

  Sarà ccaro; ma un cuccomo de staggno
Tirato com’e cquesto a ppulimento,
Nun fo pper dì[1] cche ll’ho ffatt’io, ma in cento
Lei nu[2] ne trova a Rroma uno compaggno.

  Guardi che llustro! e cquer ch’è ffora è ddrento.
Credi puro[3] c’appena io sce[4] guadaggno
Pe’ vvive,[5] e llei co’ ttanto ppiù sparaggno[6]
Pò ffà[7] cconto c’ha un cuccomo d’argento.

  La robba ch’essce dar negozzio mio,
Nun zia[8] mai pe’ vvantamme,[9] è rrobba bbona
E llavorata cór timor de Ddio.

  Eppoi questo è un discorzo corto corto:
Lei vadi,[10] ggiri pe’ Ppiazza Navona,
Ma a pprezzo uguale nun me facci torto.

6 febbraio 1837

  1. Dire.
  2. Non.
  3. Creda pure.
  4. Ci.
  5. Per vivere.
  6. Risparmio.
  7. Può fare.
  8. Non sia.
  9. Vantarmi.
  10. Vada.
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