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Sonetti del 1837 69

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LA NIPOTE PIZZUTA[1]

  Ma ssentitela llì cquela mmerdosa[2]
Si[3] ccome sce protenne[4] e ffa la donna!
È un baiocco, pe’ ddio!, tra ccascio e ffronna,[5]
E vvò mmette er zu’ bbecco[6] in oggni cosa.

  Ce parte[7] cór parlà de fasse sposa...[8]
Dà ssu la vosce a la madre, a la nonna...
Sputa sentenze... E indove se la fonna
Tanta cacca[9] e arbaggia sta mocciolosa?

  E nun zerve co’ mmé cche vve vortate
Tutt’impipirizzita[10] e bbarbottanno,
Ch’io, bbe’ cche[11] zzia, ve pijjo a sculacciate.

  Che ne so! ssi vve fussivo mai creso...[12]
A vvoi ve tocca de discorre quanno
Pissceno le galline:[13] avet’inteso?


1° marzo 1837

  1. Ardita.
  2. Personcina di pochissima età e di niun conto.
  3. Se.
  4. Ci pretende.
  5. Tra cacio e fronda.
  6. E vuol mettere il suo becco: vuole interloquire.
  7. Si avanza, si fa lecito.
  8. Di farsi sposa: colla o chiusa.
  9. Vanità.
  10. Tutta viva di stizza.
  11. Benchè.
  12. Se vi foste mai creduto.
  13. Modo proverbiale.
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