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278 Sonetti del 1835

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CH'EDÈRA?[1]

  Quanno Adamo azzardò cquella maggnata,
Nun usava salame né ppresciutto,
E mmanco se conniva[2] co’ lo strutto
In gnisuna viggijja commandata.

  Dunque è una cosa vera e cconcertata[3]
Che cquer c’ar monno ha rruvinato tutto
Nun ha ppotuto èsse antro[4] c’un frutto.
Ma cquale poi? Cqui sta la bbuggiarata.[5]

  Chi vve disce una mela, chi una pera,
Chi una nespola: e intanto de sti matti
Gnisuno è bbono a indovinà cch’edèra.

  Io ggiurerìa[6] pe’ mmé cche dda la mojje
Lui pijjassi[7] una fica, perchè infatti
Se coprì cquel’affare co’ le fojje.

25 dicembre 1835

  1. Che era?
  2. Si condiva.
  3. Accertata.
  4. Essere altro.
  5. Difficoltà.
  6. Giurerei.
  7. Pigliasse.
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