< Pagina:Sonetti romaneschi VI.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.
298 Sonetti del 1847

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Sonetti romaneschi VI.djvu{{padleft:308|3|0]]

L'ARISSEGGNAZZIONE

  Piano co’ ste caluggne: io nun me faccio
De quer paese che nun zò, ffratello.[1]
Me n’accorgo da me che nun zò bbello
Ma manco crederò dd’èsse un pajjaccio.

  Basta, a ’gni modo, me sò trovo un straccio
De strappinetta[2] da ingabbià er franguello:
’Na scortichina, fìa d’un scarpinello,[3]
Che, ppuro, s’ho ’na vojja, me la caccio.

  Capisco ch’è una subbia,[4] ch’è una spazzola,[5]
Ch’è mosscia, che ttiè[6] un naso martellato
Da fà invidia a una perla scaramazzola,[7]

  Che, inzomma, nun è ttanta fregareccia:
Ma aringrazziam’iddio, disce er curato:
Tempo de caristia, pane de veccia.[8]

17 gennaio 1847

  1. [Caro mio, amico mio.]
  2. [Strappino, sinonimo di schiappino: “uomo che poco o niente conosce il suo mestiere, uomo da poco, uomo da nulla.„ E quindi un straccio de strappinetta significa: “un cencio di donnetta che val poco o nulla.»]
  3. [Una scortichina, figlia di un ciabattino. — Non essendo verisimile che la chiami scortichina nel senso proprio, suppongo che la chiami così, o perchè, come dice più giù, era molto secca, o perchè lo scortico, in romanesco, ha un significato speciale, che può vedersi a pag. 184 e 285 di questo volume.]
  4. [Subbia, in romanesco, non è come in toscano, “quello scarpello appuntato, che serve per lavorar le pietre e i marmi,» ma la “lesina,„ dal latino subula, che aveva lo stesso senso.]
  5. [Nel senso di “spazzola di padule„ e di “spazzolino di penne.„ E, insomma, chiamandola spazzola e subbia, vuol dire che è secca e sottile, e fors’anco non ben diritta.]
  6. &lbrackTiene: ha.]
  7. [Scaramazza.]
  8. [Proverbio, che corrisponde al toscano: In tempo di carestia, pan vecciato o dì vecce.]
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.