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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Statistica morale.djvu{{padleft:50|3|0]]cipal misura a quella indicata: cagioni che toccano al modo di vivere tutto quanto, alle condizioni e dirò all’ambiente sociale, in cui viene a versare la nuova generazione che sorge. Il solo saper leggere e scrivere non sarebbe ancora per sè solo un sintomo ben profondo di una più elevata moralità civile.
Nondimeno, lasciando ogni formale controversia in argomento, e limitandomi a ciò solo che può desumersi dall’opera stessa di Guerry, di cui venni riferendo, noterò com’essa dia modo di cimentare per altra via l’anzidetta opinione, mettendo cioè a riscontro i singoli dipartimenti, di cui è fornita, come si disse, tanto l’istruzione che la criminalità. ― È una comparazione che si fa, per così dire, nello spazio, anzichè nel tempo; e l’un caso presenta coll’altro, se non un’identità di ragioni (che certo non è), almeno una certa analogia che non manca di qualche valore.[1]
Impertanto, se si raffronta dall’una parte la tavola che rappresenta la cultura in Francia con quella della rispettiva criminalità, sia riguardo alle persone che riguardo alla proprietà, non è assolutamente possibile di scorgervi alcuna concordanza od opposizione generale e veramente marcata; l’una non direbbesi aver nulla quasi a che fare coll’altra. Basta un semplice colpo d’occhio a deciderne.
Che se si considerano più specialmente i rapporti numerici che corredano le tavole, siffatta conclusione assume una forma ancora più precisa.
Prendendo, per es., i primi 10 dipartimenti all’ordine nell’istruzione, si può verificare che non v’è alcuno di essi