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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Storia delle arti del disegno.djvu{{padleft:119|3|0]]come appare dalla flotta comune, che quelle due nazioni contro de’ Focei armarono[1]
§. 17. Tutto ciò non basterà forse a convincere coloro a’ quali è noto che, per asserzione de’ Greci medesimi, la loro mitologia era venuta d’Egitto, e che gli egizj sacerdoti rivendicavano le loro divinità, dicendo non altro aver fatto i Greci, che cangiarne i nomi e gli emblemi; le quali cose principalmente da Diodoro ci vengono rapportate[2].
§. 18. Io confesso che, se nulla oppor si potesse a siffatte testimonianze, da questo passaggio della religione dagli Egizj ai Greci inferir se ne potrebbe un forte argomento anche pel passaggio delle arti; poiché, ove ciò fosse vero, ne seguirebbe che i Greci, in un coi dommi della religione, e le forme e le figure de’ loro dei imitate avrebbono da quei d’Egitto. Ma ben lungi dal tenere in conto di vera tal supposizione, io credo piuttosto che dopo la conquista dell’Egitto fattane da Alessandro, nel regno de’ Tolomei suoi successori, gli egizj sacerdoti per dimostrarsi uniformi ai Greci nella religione, e l'antico loro culto sostenere, immaginassero tal pretesa somiglianza tra gli dei delle due nazioni per non divenire, a cagione delle mostruose forme delle loro divinità, oggetto di riso a’ loro ingegnosi vincitori, e gli affronti evitare che loro altre volte fatti aveva Cambise[3].
§. 19. A quella conghiettura accresce molta probabilità ciò che narra Macrobio[4] del culto di Saturno e di Serapi, che in Egitto non s’introdusse se non dopo Alessandro il Grande e a’ tempi de’ Tolomei, imitando allora gli Egizj il culto de’ Greci d’Alessandria. Dovendo pertanto i sacerdoti
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- ↑ Herod. lib. 1. cap. 166. pag. 79.
- ↑ Lib. 1. §. 23. e segg. pag. 26. e segg. Mostra però di non essere dello stesso sentimento, e rigetta in gran parte le pretensioni degli Egiziani.
- ↑ Siffatto argomento cade a terra considerando che ai tempi di Erodoto, il quale viveva più di cent’anni prima di Alessandro, già si credeva nella Grecia e nell’Egitto, e lo credeva anch’egli lib. 2. cap. 49. p. 128., che dagli Egiziani avessero i Greci adottate molte divinità, e i riti, colle quali si onoravano.
- ↑ Saturn. lib. 1. cap. 7. pag. 215.