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d e l l' A b.   C a r l o   F e a. xj

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Storia delle arti del disegno.djvu{{padleft:21|3|0]]vente gli ha fatto dire il contrario, o ne ha ritratte falsissime conseguenze. Colla buona volontà di rendere utili alla repubblica letteraria le sue riflessioni, e letture immense di antichi autori, ha proposte delle emendazioni di loro passi, e datene spiegazioni, che talvolta non reggono a più attenta disamina, o non potevano buonamente enunciare come nuove. Ho procurato peraltro di non distrarre il leggitore per quelli piccoli errori di parole, che potevo supporre di stampa, o dell’amanuense, o piccole sviste all’Autore perdonabili, come ho detto pocanzi, e li ho corretti nel testo[1]. Nel rimanente non mi sono fatto lecito di alterare cosa alcuna; quantunque con leggere mutazioni avessi potuto risparmiare molte note, e rendere la lettura meno intrigata, e più corrente.

Winkelmann si era ben accorto da sè stesso, che nella prima edizione di quest’opera gli erano sfuggiti molti abbagli, come gli erano sfuggiti anche in altre opere; ed egli lo confessava ingenuamente agli amici. Perciò ebbe tutta la premura di correggerla, e migliorarla con quelle nuove osservazioni, che potè fare per lo spazio di cinque, e più anni[2]; al termine de quali pareagli di averla condotta ad un punto, che non solo fosse la più perfetta di tutte


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  1. Ne darò qui alcuni esempi. In questo primo Tomo alla pag. 220. §. 20. lin. 3. ho lasciato cinque in vece di quattro, come già aveano emendato i Milanesi. Alla pag. 334. § 11. in vece di Marco Aurelio ho corretto M. Acilio Aureolo, come di lui è veramente la moneta, di cui parla Tristan ivi citato, e come dice Winkelmann nel Trattato prelim. ai Monum. ant. cap. IV. pag. XLVII. Alla pag. 357. § 3. ho corretto Circe in luogo di Livia, come dice Petronio, e Winkelmann nel Trattato prelimin. loc. cit. pag. LIX. Così p. 151. ho emendato de Wilde per Gronovio; pag. 369. Aristeneto per Ateneo; pag. 384., e pag. 435. Valerio Flacco per Apollonio; e così altri innumerabili luoghi.
  2. Lettera X. al signor Heyne dei 13. gennajo 1768. par. I. pag. 181.: Je vais en donner une seconde, qui me fait croire que je n’ai satisfait à rien dans la prémiere.
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