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presso gli Egizj, i Fenicj, e i Persi. | 109 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Storia delle arti del disegno.djvu{{padleft:215|3|0]][... e del panneggiamento] §. 3. Esaminiamone ora il vestito. Nelle tre summentovate figure muliebri del secondo stile vedesi una sottoveste, una veste, e un manto: né ciò contraddice all’asserzione d'Erodoto[1], secondo cui le donne in Egitto una sola veste portavano, dovendo lo storico intendersi della veste soltanto ossia della sopravveste[2]. La veste di sotto nelle due statue del Campidoglio forma delle piccole pieghe, e pende sin sulle dita de’ piedi, anzi dai lati fin sulla base: nella terza statua, cioè in quella della villa Albani, non vedesi punto, poiché le mancano le gambe antiche. Quella parte del vestito, la quale, a giudicarne dalle molte piccole pieghe che forma, sembra essere di lino, cominciava dal collo, e non solamente il petto, ma il corpo tutto sino ai piè ricopriva; corte però le maniche avea, che non oltrepassavano la metà superiore del braccio. Sul petto della terza statua quella veste è quasi liscia, se non che forma delle pieghettine impercettibili, le quali partendo dal capezzolo diramansi all’intorno come tanti raggi, siccome già osservammo.
[Manto.] §. 4. Nella prima e nella terza figura la vede è affatto simile, eccetto alcune piccole pieghe che tendono all’insù, e sta molto erettamente accodata alle membra. In tutte e tre tal veste giugne solo al di sotto del petto, ove la strigne e la tiene il manto.
§. 5. Que- |
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- ↑ lib. 2. cap. 36. pag. 120.
- ↑ Il confronto, e distinzione, che fa Erodoto dagli uomini alle donne, scrivendo che quelle portavano una veste sola, e quelli due, non ci permette di adottare la spiegazione del nostro Autore. Il signor Lens Le Costume ec. liv. I. chap. I. pag. 4. crede che possa parlare delle donne volgari, considerando, che la pretesa Iside in marmo bianco del Campidoglio, di cui parla Winkelmann qui appresso §. 5., ha il manto, e la sottoveste. Ma qui potrebbe rispondersi, che essendo di maniera greca questa statua isiaca, sarà anche vestita con due vesti all’uso de ’Gteci. Il clima della Grecia, e di Roma era più freddo; e perciò si usava dalle donne una veste di più, che non era necessaria nel clima caldo dell’Egitto; e a quella necessità fisica si saranno accomodati i riti isiaci. All’incontro quel che dice Erodoto e confermato da tanti monumenti, e tra gli altri dalle altre statue di donne isiache del Campidoglio, delle quali ha parlato Winkelmann sopra pag. 97. §. 18. Oltre Erodoto, per le due vesti degli uomini ne abbiamo la prova nel patriarca Giuseppe, che due ne portava stando in casa di Putifare, Genes. cap. 39. v. 22.; e essendo viceré due ne mandò ai fratelli, ivi c. 45. v. 22.