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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Storia delle arti del disegno.djvu{{padleft:457|3|0]]la mano, e ’l piede; e così di alcune altre parti, che tanto distintamente composte non sono di queste tre divisioni. La proporzione di queste tre parti è la stessa nel tutto insieme, che nelle differenti parti. In un uomo ben formato il tronco unitamente alla testa farà proporzionato alle cosce, alle gambe, ed ai piedi; come a questi sono proporzionate le gambe, e le cosce; o come alla mano proporzionate sono le due parti del braccio. Così tre parti ha il volto, cioè tre lunghezze di naso; la testa però non ha quattro lunghezze di naso, siccome alcuni pretendono[1]. La parte superiore della testa, cioè dai primi capelli al vertice, presa perpendicolarmente, non ha che tre quarti della lunghezza del naso, vale a dire, che ha col naso la proporzione di 9. a 12.[2].
[Errore di Vitruvio.] §. 3. Quando leggiamo in Vitruvio, che in architettura le proporzioni delle colonne sono prese da quelle del corpo umano, e che il diametro della parte inferiore della colonna ha alla sua altezza la stessa proporzione, che ha il piede all’intero corpo, dobbiamo tenere per fermo, che in ciò Vitruvio non ebbe già di mira la natura, ma bensì alcune figure ideali formate dagli artefici.
§. 4. Affine di pur trovare in qualche maniera verosimile la sua asserzione, ho pensato, come dissi poc'anzi, ch’ei la fondasse nelle proporzioni di alcune antiche figure, nelle quali la testa è più grande che esser non suole naturalmente, siccome ho fatto notare[3], fra gli altri monumenti, nella gemma rappresentante i cinque eroi tebani[4]; ho osserva-
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- ↑ Watelet Refl. sur la peint. pag. 65.
- ↑ Con questo gergo, dice l’Autore de la Philosophie de la Nature a proposito degl’insegnamenti di Winkelmann che qui il Traduttore ha abbreviati [ma in questa edizione si sono reintegrati esattamente], può uno bensì divenir Pittagorico, ma non mai amatore della bella natura; e farebbe un gran prodigio, se la posterità dovesse a questa fredda aritmetica il Genio alato della villa Borghese, e il gruppo di Laocoonte. Aggiugneremo che la distribuzione e la divisone di tutte le parti in tre non è punto fondata sulla natura, nè sulla verità.
- ↑ Descript. des pierr. grav. ec. cl. 3. sect. 2. princ. pag. 346.
- ↑ Vedi la fig. a pag. 162. Così si vede anche ad altre figure etrusche, principalmente