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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Storia delle arti del disegno.djvu{{padleft:464|3|0]]lievi di molte figure, che generalmente son presi dalle urne, ove la poca altezza non sempre lo permetteva; ciò nonostante si trovano alcuni di questi monumenti, ove la composizione è ricca, e le figure aggruppate, siccome vedesi, fra gli altri, nella morte di Meleagro[1]. Ove però il luogo richiedeva gran copia di figure, posson ugualmente gli antichi esserci maestri, siccome appare dalle pitture antiche riportate ne' miei Monumenti[2], e da molte fra quelle d'Ercolano[3].
§. 12. Non parlerò qui di ciò, che i nostri artisti chiamar sogliono contrapposto, potendo ognuno agevolmente scorgere, che agli antichi non men che a' moderni era noto, come pur ben sapeano i poeti e gli oratori l'uso dell’antitesi: voce che, nell'arte di ben dire, corrisponde al vocabolo contrapposto nell'arte del disegno. Per tanto, siccome quella, così questo esser deve naturale e non ricercato o stiracchiato, né deve l'artista proporselo per uno de’ principali oggetti del suo sapere, come succede nei moderni artisti, i quali vogliono che tutto sagrificarsi possa al contrapposto. Con questa massima è venuto Chambray che pretese di giustificare Raffaello nel suo disegno della strage degl'Innocenti incisa da Marc’Antonio, ove son grasse e piene le figure delle donne, e macilenti all’opposto ne sono i carnefici, avvertendo ciò essere stato fatto pel contrapposto, affin di render questi più odiosi e abbominevoli[4].
- ↑ Monum. ant. num. 88.
- ↑ num. 197. 198.
- ↑ Si potrà vedere Tom. I. Tav. 5. 6. 11., Tom. iI. Tav. 12. 59. 68.
- ↑ Chambray Idée de la peint. pag. 46.
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