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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Storia delle arti del disegno.djvu{{padleft:483|3|0]]altre, una pur ve n’è affatto particolare sì nelle figure ideali, che nei ritratti. La singolarità di tali orecchie consiste nell’essere contuse e stiacciate, in guisa che n’è depresso il margine cartilaginoso delle ali, n’è ristretto l’interno condotto, e tutta l’orecchia è come raggruppata insieme e fatta più piccola. Siffatte orecchie osservai a principio su alcune teste d’Ercole, e immaginai che avessero un arcano significato, cui lusingavami d’avere svelato per mezzo del ritratto d’Ettore lasciatoci da Filostrato[1].

§. 26. Quest’autore introduce Palamede a descrivere la statura e le qualità degli eroi greci e frigj ai tempi della guerra di Troja, e gli fa dire, parlando delle orecchie d’Ettore, che questi ὦτα κατεαργὼς; cioè, le orecchie avea stiacciate e rotte. A tale stato ei non le avea già ridotte per la lotta, non essendo allora tal maniera di pugna introdotta ancora presso i popoli asiatici, ma bensì nel combattimento coi tori, siccome dice espressamente Filostrato, che spiega[2] le sue parole ὦτα κατεαγώς con questa frase: ἀμφὶ παλαίστραν αὐτῷ πεπονημένα τὰ ὦτα: cioè, orecchie affaticate nella palestra, quali secondo lui le avea pur Nestore. Ancorchè quella spiegazione non mi paresse affatto improbabile, pur non intendeva in qual maniera potesse dir Filostrato, che le pugne coi tori aveano ad Ettore così acconciate le orecchie; e ’l medesimo dubbio è pur nato a Vigenere nella sua traduzion francese di Filostrato[3]. Il traduttor latino dell’ultima edizione fatta in Lipsia, per ischifare ogni difficoltà, s’è espresso in questi termini generali: athletico erat hahitu.

§. 27. Filostrato parla qui probabilmente nel senso di Platone[4], presso cui Socrate così interroga Caricle: „ Dim-[5]


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  1. Heroic. cap. 12. pag. 722.
  2. In altra occasione, Heroic. cap. 3. §. 3. pag. 698.: Quæ in palæstra exantlata ei essent ex auribus coltigeres.
  3. pag. 795.
  4. In Gorgia, oper. Tom. I. p. 515. F
  5. Comodo giovane del Museo Capitolino, ed altri, ove il resto delle parti non è trascurato; ma trascurate si vedono le orecchie in tante altre teste, massime di statue.
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