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416 D e l   P a n n e g g i a m e n t o.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Storia delle arti del disegno.djvu{{padleft:526|3|0]]giudicando su i libri, e sulle figure inesatte de’ vetusti monumenti, si sono ingannati. Né io voglio qui arredarmi a commentare gli antichi scrittori, o a conciliare le opinioni diverse de’ loro commentatori: a me bada che quanto essi dicono riguardo alla forma del manto possa anche spiegarsi consentaneamente alla mia opinione. Che se gli antichi parlano sovente del manto quadrangolare, ciò non vi si oppone punto, poiché non devono intendersi di angoli propriamente detti, cioè d’un panno tagliato in guisa che formi quattro angoli retti, ma bensì d’un manto che ha quattro cantoni o angoli, ai quali erano cuciti quattro fiocchetti, sia per allacciarlo, sia per ornamento[1].

§. 24. Nella maggior parte de’ manti nelle figure d’amendue i sessi tanto nelle statue, che sulle gemme[2], per lo più veggonsi due soli de’ summentovati fiocchetti, essendo gli altri coperti dal getto del manto medesimo[3]: talora se ne veggono tre, come in un’Iside di stile etrusco, e in un Esculapio, amendue di grandezza naturale, e in un Mercurio su uno de’ due bei candelabri di marmo: tutti e tre nel palazzo Barberini[4]. I quattro fiocchetti e i quattro angoli sono visibili sul manto di una delle figure etrusche somigliantisi, di grandezza naturale nel mentovato palazzo, e sulla Melpomene, ossia Musa tragica, nella surriferita urna della villa Mattei.


§. 25. Ognun

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  1. Il negare assolutamente che non abbiano gli antichi usato mai il pallio di forma quadrata o quadrangolare egli è un volere urtar di fronte contro l’autorità di Appiano l. 5. De Bell. civ.p. 677. D., di Ateneol. 5. c. 14. pag. 213. B., di Petronio Arbitro Satyric. pag. 400., di Tertulliano de Pall. cap. 1., e di altri vetusti scrittori, dai quali in termini chiari rammentansi i pallj quadrati. Né l’interpretazione data dal nostro Autore per eluderne la forza punto ci appaga. E non sarebbe egli spediente migliore, per conciliar insieme l’apparente contraddizione, il riconoscere presso gli antichi amendue le specie di pallio, il rotondo cioè e il quadrato, le quali abbiano variato secondo i diversi tempi e le diverse nazioni ? Da alcuni fra la nostra gente di campagna ritiensi ancora l’uso dei pallio quadrato, che riducesi al un sol pezzo di drappo grossolano senza cuciture, e senz’altro apparecchio che di due stringhe, per fermarlo al bifogno. [ Può vederli anche Lens liv. 2. chap. 1. pag. 34. 35. 39.
  2. Vedasi la figura al principio del Lib. IX. nel Tomo iI., rappresentante Teseo che sostiene Laja.
  3. Vedansi alla figura della Tav. I.
  4. Vedi sopra pag. 298, nota a.
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