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D e l   P a n n e g g i a m e n t o. 417

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Storia delle arti del disegno.djvu{{padleft:527|3|0]] [Forma del manto.] §. 25. Ognun può vedere che que’ fiocchetti non sono punto attaccati ad angoli propriamente detti, ed è chiaro che il manto siffatti angoli non può avere; poiché, se fosse tagliato quadrato, le pieghe che da ogni parte cadon giù serpeggiando come potrebbon elleno avere la convenevole forma e disposizione che hanno? Così gettate erano le pieche de’ manti sulle figure etrusche; e per tanto dovean questi aver la forma, che vedesi sulle figure del basso-rilievo di cui daremo il disegno nel Tomo iI.

§. 26. Chi vorrà di ciò meglio convincersi faccia cucire con alcuni punti per dinanzi un mantello rotondo secondo il solito, e sel metta alla maniera degli antichi: ei vedrà tosto come imiterà il panneggiamento dell’antico pallio. La forma presente delle pianete sacerdotali, le quali dinanzi e di dietro tagliate sono in maniera che piegano al rotondo, indica che anticamente esse erano un vero pallio; anzi cosi tagliate sono anche oggidì le pianete de’ greci sacerdoti. Mettevansi queste vesti col passare la testa in un’apertura[1] fattavi nel mezzo; e per eseguire più comodamente i riti del Sacramento, le alzavano sulle braccia, e ripiegavanle verso le spalle ai due lati, onde cadevano dinanzi e di dietro prendendo una figura curva. E poiché in seguito di tempo le pianete si fecero di ricchi e pesanti panni, sia per risparmiare la spesa, sia per comodo maggiore, le tagliarono a dirittura nella forma che aveano quando eran tirate sulle braccia, e risultonne quella che hanno attualmente.

§. 27. Parlando de’ manti, sì degli uomini che delle donne, giova qui osservare che non sempre, come ognun vede, porti sono intorno alle figure nella maniera in cui soleansi portare, ma in quella foggia che più comoda era o più adattata alle idee dell’artista. Abbiamo di ciò un argomento in una

Tom. I. G g g sta-

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  1. Ciampini Vet. mon. Tom. I. cap. 26. pag. 239.
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