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D e l   P a n n e g g i a m e n t o. 435

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Storia delle arti del disegno.djvu{{padleft:545|3|0]]teste ideali o di dee, si creda che abbracci l’opinione del Buonarruoti[1] secondo il quale alle fole figure divine tai fregi convengono. Io sento l’opposto, e addurronne in prova delle teste cavate dal vero in cui traforate sono le orecchie, le teste cioè d’Antonia moglie di Druso, di una Matidia nella villa Lodovisi, e di vecchia donna in un busto del museo Capitolino[2].

[...sulla fronte...] §. 18. Le donne di qualità soleano portare eziandio certo fregio sulla fronte, formato di pietre preziose, simile in qualche maniera a quel ciuffetto di penne, detto volgarmente sultanino, che portano le donne oggidì[3]. Ha, fra le altre, quello fregio una Venere nel giardino del palazzo Farnese, il cui volto è cavato dal vero, e rappresenta una Marciana figlia d’una sorella di Trajano[4]. V'è nella villa Panfili un busto della medesima, che tien sulla fronte una mezza luna colle corna in su rivolte; e ciò può dar lume a ben intendere un passo di Stazio, ove Alcmena madre d’Ercole descrivesi colla chioma fregiata con tre lune:

. . . tergemina crinem circumdata luna[5]:

probabilmente per indicare le tre notti continuate, nelle quali Ercole fu conceputo.

[... e portavano de’ braccialetti.] §. 19. Erano i braccialetti un fregio delle braccia: aveano generalmente la figura d’un serpe, e talora erano un cordone terminato con due teste di serpente[6]; le quali pur soleano mettersi ai due capi del cingolo militare:

Baltheus, & gemini committunt ora, Dracones[7].


Parecchi braccialetti d’oro di questa forma serbansi ne’ musei d’Ercolano e del collegio Romano. Quell’ornamento nel-


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  1. Osservaz. sopra alc. framm. di vetri ant. Tab. 21. ec. pag. 154.
  2. Gli orecchini di forma rotonda si vedono a una statua in marmo di certa Gioconda presso Montfaucon Antiq. expliq. Suppl. Tom. iiI. après la pl. 11.
  3. Una specie di quello può vedersi presso il Borioni Coll. Antiq. Tab. 66., ripetuta dal sig. can. Guasco Delle Ornatrici, ec. pag. 104.
  4. Voleva dire, Matidia figlia di Marciana sorella di Trajano.
  5. Stat. Theb. lib. 6. vers. 288.
  6. Vedili alla Pastofora nella Tavola VII.
  7. Valer. Flacc. Argonaut. lib. 3. v. 190.
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