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D e l   P a n n e g g i a m e n t o. 441

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Storia delle arti del disegno.djvu{{padleft:551|3|0]]bunale dell’Areopago, volendosi così indicare Io stato suo di turbamento e d’oppressione[1]. Quella maniera di portar il pallio vien detta da Plauto: conjicere in collum pallium[2]: collecto pallio[3].

[Paludamento.] §. 8. Era il paludamento presso i Romani ciò che era la clamide presso i Greci. Porporino n’era il colore, ed era la ἱππὰς στολή il vestitus equestris[4], che portarli solea dai Generali romani, e poscia dagl’Imperatori. Questi però non l’usarono fino ai tempi di Gallieno, ma portavano la toga; del che abbiamo un argomento nella rimostranza che a Vitellio fecero gli amici suoi, quando egli con tal veste sulle spalle era per fare il suo ingresso in Roma: quello abbigliamento, gli dissero, vi dà un’apparenza odiosa, quasi voleste entrare nella capitale del romano impero come in una città presa d’assalto: egli, ciò udito, s’addossò la toga consolare[5]. Lo stesso usò Settimio Severo, entrando in Roma trionfante; poiché essendo egli venuto vestito come imperatore dell’esercito a cavallo sin alle porte della città, ivi discese, vestì la toga, e fece a piedi il resto della strada[6]. Mi fa maraviglia che un Accademico francese lasci indeciso se il paludamento fosse un giacco di maglia ovvero un manto [7]. Un paludamento lavorato a oro portò pur Agrippina moglie di Claudio quando andò a vedere lo spettacolo d’un combattimento navale[8].

[Pallio.] §. 9. Vediamo su molte figure greche un manto più lungo ossia il pallio: quello talora era foderato, quale portar lo solea Nestore a cagione di sua vecchiezza, e la fodera chiamavasi διπλῆ[9]; e tal pur era il doppio pallio de’ Cinici,

Tom. I. K k k poi-

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  1. Monum. ant. ined. num. 151.
  2. Captivi, act. 4. sc. 1. vers. 12., Epid. act. 2. sc. 2. vers. 10.
  3. Lo stesso Captivi, act. 4. sc. 2. vers. 9.
  4. Xiphil. in Aug. pag. 98. D.
  5. Tacito Hist. lib. 2. cap. 89.
  6. Xiphil. in Severo, princ. p. 309. D.
  7. De la Blétterie Traité de la nat. du gouv. rom. &c. Acad. des Inscript. Tom. XXI. Mém. pag. 304. & 305.
  8. Vedi sopra pag. 402.
  9. Omero Iliad. lib. 10. vers. 134. chiama appunto διπλῆ la veste di Nestore, per veste foderata, o doppia; non per la fodera.
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