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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Storia delle arti del disegno.djvu{{padleft:73|3|0]]pi eroici, e la favola intera ne’ varj suoi gradi. Deve saper fondatamente la storia dell’arte, degli artisti, e delle opere loro; e poiché a tutto ciò può apportar de’ lumi lo studio delle medaglie e delle gemme, in quello eziandio dev’essere istruito e versato [1].

Quindi è che per acquistare sì estese e giuste cognizioni richiedesi una lettura immensa degli antichi libri greci e romani, e principalmente de’ poeti; né tal lettura farà abbastanza giovevole, quando studiate non siansi a fondo le lingue erudite, e non siasi fatto l’uso a rischiararne i passi oscuri, che di frequente s’incontrano.

A tanto sapere fa d’uopo altresì congiungere le nozioni fondamentali della scultura, pittura, e architettura, né ignorarli può interamente il meccanismo di queste arti. Fa duopo molto vedere, e collo studiar di continuo le migliori opere dell’arte sì antica che moderna formarsi un gusto sicuro, e apprendere al tempo stesso ciò che intorno ad esse è stato pensato finora o scritto, e quindi profondamente riflettervi.

In mezzo a quello mare di cognizioni che ornar deggiono la mente d’un antiquario, il di lui spirito ha da serbare tutta la sua energia per meditare, confrontare e giudicare. Il suo gusto pel bello, pel vero, e pel grande dee serbarsi in tutta quell'attività, che dar possono la natura, lo studio, e ’l lung’uso. Un colpo d’occhio giusto e sicuro, un’immaginazione facile ad accendersi, ma tale che senta il dominio della ragione, un pensar pronto ed esteso che possa ad un tratto abbracciar le somiglianze e i rapporti degli oggetti e rilevarne le differenze, un gusto puro e deciso


che

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  1. È comun sentimento, e si rileva anche dall'opere, che Winkelmann abbia fatto poco studio sulle medaglie. Se più vi si fosse internato, quante altre belle cognizioni, e scoperte non ci avrebbe potuto dare !
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