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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Storia delle arti del disegno.djvu{{padleft:90|3|0]]Si sono già fatti i primi passi per questa strada nelle Università della Germania; nelle pubbliche scuole e ne’ collegi s’è cominciato ad insegnare con ordine lo studio della bella antichità. Resta solo che si fissi un certo metodo di questa scienza adattato alle viste diverse de’ viaggiatori che chieggono semplici e brevi notizie, della nobile gioventù che s’istruisce[1], e degli eruditi che vi fanno delle profonde ricerche[2].

Manca ancora per questo studio un buon trattato delle altre scienze che all’Antiquaria fervono d’ajuto, e principalmente un buon libro sulla favola. Abbiamo gran numero di mitologie; ma non so qual malo genio siasi sempre impossessato di coloro che le scrissero. Nessuno s’è accinto all’opera che prevenuto già non fosse in favor d’un’ipotesi, secondo la quale tutte ha rivolte e spiegate le antiche favo-

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  1. Non devono trascurarsi gli artisti, ai quali si possono procurare mezzi più semplici d’istruirsi, e perfezionarsi nel buon gusto sulle opere antiche, e di poterne avere comodamente i disegni nelle diverse c!assi di lavori, che possono occorrete o per restaurare antichi monumenti, o per imitarli in altre opere. Alla parte degli abiti, e delle altre usanze presso le principali nazioni antiche ha soddisfatto molto bene tutto coi monumenti antichi combinati con quello, che ce ne hanno tramandato gli scrittori d’ogni tempo, il sig. Andrea Lens pittore, in un’opera intitolata: Le Costume, ou essai sur les habillemets & les usages des plusieurs peuples de l’antiquité, prouvé par les Monuments, a Liege 1776. 1. vol in 4.'': opera che assai gioverà non meno agii antiquarj, che agli artisti. Noi avremo occasione di farne uso molte volte nel decorso delle nostre annotazioni.
  2. Si dovrebbe anello metodo adattare in certo modo, secondo che accenna qui appresso anche il signor Heyne, che potesse giovare ad illustrare la storia universale, e particolare delle nazioni, i loro costumi, scienze, ed arti, religione, governo ec. Il signor Goguet tra gli altri, se avesse chiamata in ajuto l'antiquaria avrebbe potuto scifrare molte difficoltà, e illustrare di più la sua celebratissima, e insigne opera della Origine delle leggi, delle arti, e delle scienze, e dei loro progressi presso gli antichi popoli, in tre volumi in quarto, che noi daremo, dopo la pubblicazione di questa, egualmente corredata di annotazioni, e diligentemente riveduta col rincontro anche delle citazioni. Ha bene osservato il nostro Autore nella prefazione ai Monumenti antichi inediti p. XVI. quanto lume possa dalla medesima ricavarsi per cogliere ne! giusto senso di tanti passi oscuri degli scrittori di que’ tempi. Questa provincia, quasi ancora intatta per questo riguardo, potrebbe prendere il luogo dei manoscritti, intorno ai quali già tanto si è faticato dagli eruditi. Intendo però che debbansi in questo usar cautele; perocché nei monumenti si è dato luogo talvolta a! bello ideale, e alla fantasia degli artisti, pin che alla verità delle cose; come noto il signor conte di Caylus Recueil d'antiq. Tom. VI. Antiq. Rom. pag. 217. e segg., Lens l. c. Introduct. pag. X. e segg.
  3. serito nel Giornale de’ Letterati, Tomo XXX. artic. I. Pisa 1779., ove per quello che riguarda l’antica storia viene quasi sempre seguito, e anzi copiato Winkelmann in quest’opera; e nel resto è molto mancante, come lo è riguardo alla storia moderna.
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