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APPENDICE


IL PRIMO GETTO DEL “CINQUE MAGGIO„


ODE.

18 luglio.


Ei fu: come al terribile
  Segnal della partita
  Tutta si scosse in fremito
  La salma inorridita,
  Come agghiacciata[1] immobile
  Dopo il gran punto stà.
 

Tale al profondo[2] annunzio
  Stette repente il mondo,
  Che non sa quando, in secoli,
  L’uomo a costui secondo
  La sua contesa polvere
  A calpestar verrà.
 
Muta pensando all’ultima
  Ora dell’uom fatale[3];

Ei fu: siccome immobile,
  Dato il fatal[4] sospiro
  Stette la salma[5] immemore
  Orba di tanto spiro,
  Muta la terra stà[6]
  Tale al tonante annunzio
  Così percossa attonita
  La terra al nunzio stà

 

Che innanzia lui già tacquesi,
  Che lo nomò fatale,
  Nè sa quando una simile[7]
  Orma di piè mortale
  La sua cruenta polvere
  A calpestar verrà.

  1. or gelata
  2. Cancellato: tonante
  3. Questi due versi sono di carattere certamente posteriore al primo getto.
  4. Dopo il mortal
  5. spoglia
  6. Tace - Trema la terra e stà.
  7. Nè sa quando nei secoli [poi cancellato]
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