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254-265 | LE TRACHINIE | 131 |
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DEIANIRA
Prima, o diletto, ciò che prima io bramo
dimmi: se vivo accoglierò lo sposo.
LICA
lo vivo lo lasciai, pieno di forze,
in gran rigoglio, e non da morbo oppresso.
DEIANIRA
Ed in che terra, di’: barbara o patria?
LICA
V’è una spiaggia d’Eubèa, dov’ei campestri
doni ed are al Cenèo Giove10 consacra.
DEIANIRA
Per un suo voto, o ligio a qualche oracolo?
LICA
Per un voto ch’ei fe’ quando di queste
donne che vedi, saccheggiò la terra.
DEIANIRA
Chi sono? E di chi figlie? — O miserevoli,
se non m’illude la lor triste sorte!
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