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ETÀ ROMANA

251-89. C.


251-217


Sul D), testa di Hephaistos coperta di pilos conico; sul R) prora di nave, segni di valuta, rappresentati su 6. 4. 3. 2. 1 globetti. Arte grossolana. Epigrafe: ΛΙΠΑΡΑΙΟΝ e ΛΙΠΑΡΑΙΩΝ.


217-89


Il coniaggio decade. Sul D) è la testa di Hephaistos coperta di pilos conico[1], o di Poseidon laurato; sul R) la figura di Hephaistos, o un guerriero (lo stesso Hephaistos?) in atteggiamenti diversi. Epigrafe: ΛΙΠΑΡΑΙΩΝ; ovvero, nei conii, più tardi, sul D) la testa di Hephaistos, sul R) una tanaglia ed il nome di due duumviri municipali.

Nell’insieme, il coniaggio della Lipara greca è molto più ricco di quello della romana.


  1. Non è soltanto delle monete di Lipara l’uso del pilos conico per coprire la testa di Hephaistos. J. de Witte (Type des médailles grecques [in Revue numismatique 1842 pag. 77 sgg.]) riferisce intorno ad un raro didramma di Larissa, conservato nel Museo Britannico, sul quale la testa del nume è coperta di pilos conico. Così nelle monete di Malaca, di Populonia ed altrove, e sui denari della famiglia Aurelia.
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