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alcette, Colaba, Elephanta, Butcher, e alle quattro e
mezzo accostava i moli di Bombay.
Phileas Fogg terminava allora il trentesimoterzo robbre della giornata; il suo compagno e lui, grazie ad un’audace manovra, avendo fatto tutte le tredici manate, terminarono la traversata con un ammirabile cappotto[1].
Il Mongolia non doveva giungere che il 22 ottobre a Bombay; vi giungeva il 20. Era dunque, dalla sua partenza da Londra, un guadagno di due giorni, che Phileas Fogg inscrisse metodicamente sul suo itinerario nella colonna dei profitti.
- ↑ Nel whist si dice shilem ciò che nei giuochi italiani chiamasi cappotto: cioè il prendere tutte le mani.
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