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ALLA STESSA

NEL SUO GIORNO ONOMASTICO

19 Marzo 1861.

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  Ella[1] non viene. Il biondo capo adorno
D’eterni fiori nell’eterna reggia,
Agli angioli confusa ella festeggia
  4Il tuo bel giorno;

  Ma que’ suoi dolci pargoli ti manda
Co’ novi auguri in sul mattin. Per l’ore
Vissute insieme al tuo materno amore
  8Li raccomanda,

  E dice: o mia diletta, a’ tuoi confondi
I figli miei. De’ tuoi baci e sorrisi,
Ignari che da me vivon divisi,
  12Vivan giocondi.



  1. La cognata Olimpia Colleoni-Lampertico, morta nel febbraio dello stesso anno, lasciando tre bambini all’inconsolabile sposo Fedele Lampertico.
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