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138 | Naviglio. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Viaggio Da Milano Ai Tre Laghi.djvu{{padleft:154|3|0]]la tavola inclinata dai 30 ai 35 gradi, metton la sabbia aurifera nella prima scanalatura, e gettandovi su molt’acqua, fanno che la sabbia quarzosa e tonda cada con essa, e le pagliuzze restino nelle scanalature con poca sabbia, che separano poi in una specie di catino di legno che ha un rialzo in mezzo; e mescendovi dell'acqua con opportuno moto, fanno sì che l'oro rimane quasi puro da un lato. L'oro che nelle arene del Ticino[1] e del Po si raccoglie, non è affatto puro, ma v’è mista un'altra sostanza insolubile, che potrebb’essere l'elettro degli antichi, e secondo il P. Cortinovis[2], il platino moderno. Fra quelle arene se ne veggono talora delle vivamente colorate; e queste contengono de’ microscopici giacinti, topazj, smeraldi e granati.
Il Naviglio grande fu scavato circa l'anno 1177, quando ebber fine le ruinose guerre civili, e respirò la Lombardia e l’Italia. A principio non si ebbe in mira che l’irrigazione. Quindi si pensò a rendere stabile l’imboccatura del nuovo canale mediante tal riparo, che tuttavia sussiste, per cui il Ticino