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Da Varese a Milano. 145

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Viaggio Da Milano Ai Tre Laghi.djvu{{padleft:161|3|0]]Appiè d’ameni colli, su cui sono edificate belle e signorili ville, sta Tradate, grosso borgo. Ivi nella chiesa di S. Bartolommeo è l’urna di Valperto, lavoro romano, pubblicata da Giulini[1]. Viensi da Tradate alle terre di Abiate Guazzone, di Locate, di Carbonate e di Mozzate. In questi contorni trovasi della buon’ argilla assai refrattaria. Industriosa e di molto prodotto è in queste campagne la coltivazione del grano, delle viti e de’ gelsi. Sarebbe solo desiderabile che vi s’introducesse maggior pascolo, e per esso maggior bestiame, che copia d’ingrasso e[2]

  1. Tom. II. pag. 343.
  2. Viseprio, e non ha guari fu quivi appunto scoperta un'ara votiva che di un Severo favella, dal quale potria procedere. Checchè ne sia delle tante e belle cose vedute dal Castiglioni, non ha oggidì traccia alcuna. Gli avanzaticci d'un'antica chiesuola furono distrutti nel 1810, e dalle rovine di essa si ebbero alcuni monumenti che fortunatamente ricoveraronsi nel vicino Gornate inferiore entro il giardino del sig. Ignazio Parrocchetti, che suol mostrarli cortesemente a chi ne va in traccia. Il dilettante antiquario vedrà quivi due fregi marmorei di ordine dorico con simpuli e patere che forse appartennero a un'edicola gentilesca; vedrà due tronchi di statue municiali togate, e diverse iscrizioni, fra le quali le due seguenti non ancora stampate:
    Dis Manibus
    APRIONIS
    TERTVLLI
    FILI
    Dis Manibus
    CRESCENTIONIS
    TERTVLLI . MARCI
    COESI . FILI
    (Nota tratta dall'esemplare postillato dal sig. dott. Labus).
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