Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Cardano, Menagio. | 185 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Viaggio Da Milano Ai Tre Laghi.djvu{{padleft:201|3|0]]rente, detto Sanagra, v’è della candida argilla, si sale sino a Croce, piccolo colle in mezzo agli alti monti di Valcavargna al nord, e di vall’Intelvi al sud. Prima di giugnervi, stando in faccia a Cardano, s’arresta il curioso, e abbandonando la strada maestra, discende sotto questo paese, ove in ben costruito forno di fusione alla norvegiana e con buoni magli lavorasi il ferro di Valcavargna e di Gaeta, e sen fondono più di 60,000 rubbi all’anno, oltre 50,000 che sen fondono in Valcavargna d’ottimo ferro, ma hanno anche del rame e piombo argentifero. Può il mineralogo da Porlezza o da Castello andare a vedere le mentovate miniere di quella valle.
Da Croce discendere si può a cavallo a Menagio, o per arduo ma amenissimo sentiere andare a Piedi sino alla Cadenabbia. Menagio è un grosso borgo. La bella iscrizione di Minicio Exorato, tribuno de'soldati, pontefice e console, in bianco marmo a lettere poco men che cubitali, che vedesi nel muro d'una chiesuola presso la piazza[1], farebbe