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Lago di Como. 189

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Viaggio Da Milano Ai Tre Laghi.djvu{{padleft:205|3|0]]mettere che i contorni del lago di Como, detto latinamente Larius (da Lar, che in lingua etrusca significa principe, o piuttosto dai lari, cioè gabbiani, uccelli acquatici de’ quali il lago abbonda), abitati pria furono dagli Etruschi e Orobj, che vuol dire abitatori de’ monti, indi da’ Galli; e questi furono soggiogati da’ Romani che colonie de’ suoi e de’ Greci vi condussero. Cinquecento nobilissimi Greci, al dire di Strabone, v’inviò Pompeo padre del Magno per ripopolare questo paese afflitto dai Reti; e a loro certamente dobbiamo i greci nomi rimastici di molti paesi. Sì questi che i latini verranno indicati sulla testimonianza di Giovio[1] e di Boldonio[2], quantunque sian tratti sovente dalle apocrife antichità di Frat’Annio, e talvolta sembrino anche un po’ troppo stiracchiati. Alcuni nomi sono ancora un avanzo de’ Celti. Ne’ secoli posteriori tutti gli abitatori di questo paese, siccome del resto dell’Italia, considerati furono come Romani, finchè se ne impadronirono i Goti, e gli altri popoli settentrionali che l’Italia inondarono e sconvolsero. Nacque quindi l’anarchia, e quindi le guerre civili, in tempo delle quali dominarono in Como i Rusca ed altri potenti signori,

  1. Pauli Iovii Comensis Descriptio Larii lacus.
  2. Sigismundi Boldoni Patr. med. Larius.
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