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La prima varietà aggiunge al titolo di re de’ Franchi quelli di Gerusalemme e di Sicilia, krolvs d:g.r:fr:ie:sici, ovvero karolvs (krolvs).d.g.r.fra (fr).sic (si).ie (i).; e dal rovescio la impresa comune alle monete francesi e napoletane di quel re, + xps.vin (vincit). xps.re.xps.imp. ovvero imper. (Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat), circonda la croce potenziata e cantonata da quattro crocette del pari potenziate, nota col nome di croce di Gerusalemme[1].

La seconda varietà differisce dalla precedente per la croce ancorata, messa invece di quella di Gerusalemme[2].

Sulla terza la maggior differenza che incontriamo dalle due prime è la croce gigliata, accostala da trifogli[3].

E parimente ne diversifica la quarta, la cui croce è gigliata, striata e caricata di una rosetta il centro[4].

Sulla quinta varietà leggiamo i soli titoli regii di Sicilia e di Gerusalemme, l’uno anteposto o posposto all’altro, krolvs:d:g.rex:ie:sici, ovvero karolvs.d.g.r.sic.ie; ricomparendo sull’altro lato la croce di Gerusalemme[5].

La sesta si discosta dalla prima, perchè reca il solo titolo di Sicilia, *karolvs.d.g.r.sic.[6].

Ritornata Sulmona sotto lo scettro aragonese, implorava mediante i suoi ambasciatori, il 18 agosto 1496, nuovi capitoli di grazie dal re Ferdinando II, e per lui da Guidubaldo di Montefeltro duca di Urbino, luogotenente generale delle armi pontificie, venete e milanesi, collegate alla difesa del regno, accampato allora a Pescara; e fra gli altri chiedeva nei seguenti termini

  1. Leblanc, o. c., p. 316. — G. V. Fusco, o. c., tav. III, n. 2, 3, 5, 6, 7. — Cartier, l. c., tav. IV, n. 8, 9.
  2. G. M. Fusco, Intorno ad alcune monete aragonesi, tav. II, n. 1. — G. V. Fusco, o. c., tav. III, n. 10, 11. — Cartier, l. c., tav. IV, n. 11.
  3. G. V. Fusco, o. c., tav. IV, n. 1. — Cartier, l. c., tav. IV, n. 12.
  4. G. V. Fusco, o. c., tav. IV, n. 2. — Cartier, l. c., tav. IV, n. 13.
  5. Vergara, o. c., tav. XXXI, n. 4. — Muratori in Argel., tav. XXXIV, n. 11. — G. V. Fusco, o. c., tav. III, n. 8, 9. — Cartier, o. c., tav. IV, n. 10.
  6. G. V. Fusco, o. c., tav. III, n. 4.
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